Stamattina mi sono svegliato dal mio pisolino mattutino in poltrona con un po’ di fastidio all’occhio destro. Mi sono accorto che c’era un po’ di secrezione appiccicosa e mi aveva probabilmente sporcato anche gli occhiali, alla fine, perché non riuscivo a mettere a fuoco. Mi sono alzato, sono andato in bagno, mi sono sciacquato il viso e ho lavato gli occhiali…. macché… la messa a fuoco era ancora molto difficoltosa. Ho cercato di lavarmi meglio con un po’ di acqua tiepida, dato che in casa al momento non avevo collirio, e piano piano il fastidio di messa a fuoco è passato, lasciandomi però un indefinito fastidio all’occhio. Vabè, devo uscire, passo anche di farmacia e prendo un collirio. Per strada mi sono concesso un piccolo giretto, approfittando della campagna a due passi, ascoltando la voglia di respirare un po’ d’aria fresca.
Cielo azzurrissimo, alberi bianchi, stecchiti contro il cielo, un bellissimo contrasto, vigneti intorno, case coloniche, fattorie, siepi, campi,… ancora alberi contro il cielo, su una leggera salita… miseria, mi si appanna di nuovo la vista, i rami appaiono confusi, come avvolti di nebbia… dannata congiuntivite, te ne stai approfittando ancora…. ma….
…ma no…. Sono le prime gemme sui rami, le prime tenere foglioline che confondono le linee pulite dei rami. Non è la congiuntivite. E’ la primavera.