Sono un po’ duro, lo so.
Mi ci è voluto un po’ di tempo, alla scuola gospel (hey, Coach, come stai?) a capire questa canzone…. certamente perchè io in inglese devo mettere insieme le parole con calma, e quando ho finito posso cominciare a cercare di capirne il significato. Ma è una scuola, e allora si impara. Figuriamoci, imparo anche io!
Dev’essere che mi mette in imbarazzo quel linguaggio così semplice, immediato, che non c’e’ da pensarci troppo, ma basta dire: ” ah, ecco”, e le parole che sono passate quasi senza colpo ferire dai tuoi orecchi già rimbombano nel cuore con un fracasso assordante….. ma forse mi sbaglio, forse è un sussurro, soltanto un sussurro, capace di coprire pian piano ogni altro rumore, capace, dolcemente, di carpire ogni attenzione.
E allora scopri, per esempio, che una canzone che non ti piaceva – stranger – racconta proprio il nostro incontro – scontro con l’altro, col diverso, con lo sconosciuto, lo straniero.
E sta lì a dirci che invece quello “straniero” non è così straniero. Che quando quello straniero si avvicina a te non ti chiede il codice fiscale, e nemmeno come ti chiami. E’ uno che sa già tutto quello che c’e’ da sapere, anzi. Semplicemente SA TUTTO. Ma oh, non scherziamo, sa tutto facendo passare tutto attraverso l’amore, e chi lo incontra – quello straniero di Galilea – incontra l’Amore, la Misericordia, la Pace, la Fiducia.
Finalmente si colma un vuoto antico:
” O Dio, tu sei il mio Dio
dall’aurora ti cerco,
di te ha sete l’anima mia” gridava il salmista….
Ma strano il nostro cercare, che non ha mosso un passo, un dito, verso di Te.
Ci convinciamo che siamo venuti a cercarti, ma sei Tu che ti lasci trovare, sei tu che ci segui nel nostro vagare, sei tu che ci accompagni.
“Se prendo le ali dell’aurora per abitare ai confini del mare
anche là mi segue la tua mano”
“Nemmeno le tenebre per te sono scure,
e la notte è chiara come il giorno.” ….
“Never Alone” c’era scritto sul foglio, “I don’t have to worry, ‘cause I’m never alone“, e io non riuscivo a dirlo giusto, il Coach mi ha corretto e ricorretto, ha ripetuto con me e per me, e anche così le cose si capiscono, anche così le cose ci entrano dentro, e prendono vita, e diventano parte di noi stessi.
Mai solo. Non mi devo preoccupare di niente, da ora in poi, perchè non sarò mai solo.
“Gloria a Dio nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini che Egli ama!”
Buon Natale a tutti!
“Io sono tranquillo e sereno
come bimbo svezzato in braccio a sua madre,
come un bimbo svezzato è l’anima mia.
Speri Israele nel Signore, ora e sempre.”(dal salmo 130)